Adagio di Telemann e l’ascolto creativo della musica

Dalla composizione all’ascolto: l’intricato mondo dei CANONI

Adagio di Telemann e l’ascolto creativo della musica

L’arte dell’ascolto musicale può essere tanto creativa quanto l’esecuzione stessa. Prendi un canone a due voci: sebbene possa sembrare semplice, può offrirti tante angolazioni da cui apprezzarlo. La composizione di un canone è per sua natura un enigma. La sfida? Comporre una melodia che in realtà si accompagna da sola.

Non è un caso che la maggior parte dei trattati di composizione seri abbiano un capitolo dedicato al canone. Ed è per questa ragione che tu, come ascoltatore, puoi trovare un modo unico e personale di percepire un canone.

Questo Adagio di Telemann, un breve canone all’ottava, rappresenta una magnifica occasione per sperimentare questa idea.

Come ascoltare?

  • Potresti focalizzare l’attenzione su un solo strumento per volta.
  • Oppure provare a cantare sotto voce la melodia insieme al contrabbasso o al clarinetto basso.
  • Riascoltare e cercare di fondere le due melodie in un’unica sinfonia.
  • O ancora, potresti giocare con l’orecchio cercando di distinguere quelle particolari note “strappate”.

Insomma, non ci sono momenti sprecati quando si tratta di riscoprire un pezzo attraverso un nuovo ascolto.

È vero, ci sono pezzi musicali che si svelano al primo ascolto e che forse, dopo qualche ripetizione, non offrono più nulla. Ma un canone di Telemann? Quello non smetterà mai di sorprenderti.

Grazie al mio inossidabile compagno di avventure musicali, il maestro d’ancia Alessio Alberghini.

Grazie, Ale!

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